Summer 2014 Transfer Window DISCUSSION Thread

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Funny you should say that...
Here’s a transfer gamble like no other, though a pretty-risk free one it must be said.

Portsmouth, currently squatting 20th place in League 2, have signed fan Rob Phillips, as part of a promotional competition with sponspors Papa Johns, the pizza makers.

Phillips, who’s never played pro football in his life, gets a contract until the end of the season, going straight into the first team squad, training with the first team, and will be included on the club website and in matchday programs.

Pompey are under no obligation to play him, though, so Phillips may have a lot of benchwarming to look forward to.

The portly Pompey fan said of his dream contract:

‘It’s amazing to have signed for the club that I have supported since I was a boy.’

‘The lads have treated me well and it’s an honour that I’m now an official member of the squad. I chose squad number 44 as it was my 44th birthday on Saturday.’’

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Sounds like something Redknapp would do, he loves signing old free players




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"When I hears that Phillips was on a free I though 'fantashtic' and I says to the Chairman that we need to bring him in.
"He's a top talent, for sure, and still has a lot to offer.
"I couldn't believe I got him on a free. I felt it was an amazing player to bring to the club, he is a player I have chased for years. I have always thought he was top class, a great pro, a great trainer, a fantashtic person.
"I don't remembering him looking like a fat Rafa Benitez when he was at Sunderland, but age does funny things to a bloke, i can tell you that.
"I didn't always look like a melted candle, for sure. Fantashtic"
 
Italian newspaper 'la Repubblica' is reporting that Prandelli will be Spurs coach after WC.

Any Italians in here willing to translate this? :soldadowatch:

ROMA, 15 febbraio 2014 - Cesare Prandelli guiderà il Tottenham dopo il Mondiale. Massimiliano Allegri è il candidato più accreditato a sostituirlo in Nazionale. Il presidente Abete e il ct si sono dati appuntamento a dopo l’amichevole con la Spagna, il 5 marzo. Già il test di Madrid può essere l’occasione per svelare il futuro. Più probabilmente, però, il vertice decisivo si terrà nella settimana successiva. Volontà comune è sgomberare il campo dai dubbi molto prima di partire per il Brasile. C’è l’Inghilterra, dunque, nel destino di Cesare. La nazionale di Hodgson sarà il primo scoglio mondiale, a Manaus. Poi, quasi certamente, assumerà la guida degli Spurs. L’offerta del direttore tecnico Franco Baldini era arrivata a Natale. Fra i due c’è un rapporto di stima antica, che portò Prandelli alla Roma nell’estate 2004, prima di rinunciarvi per i gravi motivi familiari che lo tennero lontano dal calcio. Adesso, a dieci anni di distanza, il tandem può ricomporsi. Il Tottenham, quinto in Premier League, a dicembre ha licenziato André Villas- Boas e si è affidato a Tim Sherwood: una soluzione interna, visto che Tim, ex centrocampista del Tottenham, aveva già un ruolo tecnico in società e può tornare a ricoprirlo in ogni momento. Prandelli insomma è deciso ad accettare il trasferimento a Londra, dopo aver riflettuto a lungo. Le perplessità iniziali erano legate alla padronanza dell’inglese, che però il ct ha ripassato a fondo di recente, anche in vacanza a Zanzibar, come del resto ha fatto il suo staff. E poi c’era ancora all’orizzonte la possibilità di allenare un club italiano. Il Milan, su tutti. A settembre, quando l’Italia si preparava alla doppia sfida a Bulgaria e Repubblica Ceca, decisiva per la qualificazione, sembrava probabile un’inversione di panchine fra Prandelli e Allegri. Cesare al timone rossonero, primo nome della lista di Galliani (in alternativa a Seedorf, pupillo di Berlusconi), e Allegri libero a giugno e pronto per l’Italia. Poi, la crisi rossonera è precipitata e il rimpatrio di Clarence dal Brasile è stato accelerato. Anche la Juventus per due volte ha contattato Prandelli in passato, prima che Conte decidesse di prolungare. E solo un assalto improvviso dei bianconeri (se l’attuale tecnico andasse al Monaco) potrebbe far vacillare di nuovo il ct. Finora, né lui né Abete hanno escluso di andare avanti insieme. E il vicepresidente federale Albertini lascia la porta aperta: «C’è ancora la possibilità che Prandelli resti anche dopo il Brasile». Formalmente, seduti al tavolo, un’offerta di rinnovo Abete la farà, alla luce dei risultati maturati nel quadriennio. Spetta al presidente (per statuto da solo, ma nella prassi dopo aver consultato gli altri vertici federali) la nomina del ct, che avrà un contratto biennale, secondo prassi derogata solo per il quadriennale di Prandelli. Ma prima di firmare con un successore, la Figc attende una mossa ufficiale dall’allenatore in carica. Quando Cesare comunicò, ad agosto, la possibilità di andar via, sul tavolo finirono due nomi: Zaccheroni e Allegri. Sono ancora lì. Escluso Capello, che porterà la Russia al Mondiale 2018, accantonato Mancini per una ragione di costi (prima che firmasse per il Galatasaray). Allegri ha dato una disponibilità di massima, non c’è un accordo economico, ma una parte del suo staff rossonero è già pronta a seguirlo a Coverciano. È in vantaggio per la capacità di lavorare sui giovani (e il feeling con Balotelli). Bisognerà convincerlo ad accettare la metà di quanto guadagnava al Milan. Una proposta a Zaccheroni non è stata fatta, solo sondaggi: sul piano economico, la distanza è assai minore. Lascerà comunque il Giappone, dopo quattro anni di successi. Ha già rifiutato un’offerta da una nazionale europea minore: vuole una big.
 
Italian newspaper 'la Repubblica' is reporting that Prandelli will be Spurs coach after WC.

Any Italians in here willing to translate this? :soldadowatch:

ROMA, 15 febbraio 2014 - Cesare Prandelli guiderà il Tottenham dopo il Mondiale. Massimiliano Allegri è il candidato più accreditato a sostituirlo in Nazionale. Il presidente Abete e il ct si sono dati appuntamento a dopo l’amichevole con la Spagna, il 5 marzo. Già il test di Madrid può essere l’occasione per svelare il futuro. Più probabilmente, però, il vertice decisivo si terrà nella settimana successiva. Volontà comune è sgomberare il campo dai dubbi molto prima di partire per il Brasile. C’è l’Inghilterra, dunque, nel destino di Cesare. La nazionale di Hodgson sarà il primo scoglio mondiale, a Manaus. Poi, quasi certamente, assumerà la guida degli Spurs. L’offerta del direttore tecnico Franco Baldini era arrivata a Natale. Fra i due c’è un rapporto di stima antica, che portò Prandelli alla Roma nell’estate 2004, prima di rinunciarvi per i gravi motivi familiari che lo tennero lontano dal calcio. Adesso, a dieci anni di distanza, il tandem può ricomporsi. Il Tottenham, quinto in Premier League, a dicembre ha licenziato André Villas- Boas e si è affidato a Tim Sherwood: una soluzione interna, visto che Tim, ex centrocampista del Tottenham, aveva già un ruolo tecnico in società e può tornare a ricoprirlo in ogni momento. Prandelli insomma è deciso ad accettare il trasferimento a Londra, dopo aver riflettuto a lungo. Le perplessità iniziali erano legate alla padronanza dell’inglese, che però il ct ha ripassato a fondo di recente, anche in vacanza a Zanzibar, come del resto ha fatto il suo staff. E poi c’era ancora all’orizzonte la possibilità di allenare un club italiano. Il Milan, su tutti. A settembre, quando l’Italia si preparava alla doppia sfida a Bulgaria e Repubblica Ceca, decisiva per la qualificazione, sembrava probabile un’inversione di panchine fra Prandelli e Allegri. Cesare al timone rossonero, primo nome della lista di Galliani (in alternativa a Seedorf, pupillo di Berlusconi), e Allegri libero a giugno e pronto per l’Italia. Poi, la crisi rossonera è precipitata e il rimpatrio di Clarence dal Brasile è stato accelerato. Anche la Juventus per due volte ha contattato Prandelli in passato, prima che Conte decidesse di prolungare. E solo un assalto improvviso dei bianconeri (se l’attuale tecnico andasse al Monaco) potrebbe far vacillare di nuovo il ct. Finora, né lui né Abete hanno escluso di andare avanti insieme. E il vicepresidente federale Albertini lascia la porta aperta: «C’è ancora la possibilità che Prandelli resti anche dopo il Brasile». Formalmente, seduti al tavolo, un’offerta di rinnovo Abete la farà, alla luce dei risultati maturati nel quadriennio. Spetta al presidente (per statuto da solo, ma nella prassi dopo aver consultato gli altri vertici federali) la nomina del ct, che avrà un contratto biennale, secondo prassi derogata solo per il quadriennale di Prandelli. Ma prima di firmare con un successore, la Figc attende una mossa ufficiale dall’allenatore in carica. Quando Cesare comunicò, ad agosto, la possibilità di andar via, sul tavolo finirono due nomi: Zaccheroni e Allegri. Sono ancora lì. Escluso Capello, che porterà la Russia al Mondiale 2018, accantonato Mancini per una ragione di costi (prima che firmasse per il Galatasaray). Allegri ha dato una disponibilità di massima, non c’è un accordo economico, ma una parte del suo staff rossonero è già pronta a seguirlo a Coverciano. È in vantaggio per la capacità di lavorare sui giovani (e il feeling con Balotelli). Bisognerà convincerlo ad accettare la metà di quanto guadagnava al Milan. Una proposta a Zaccheroni non è stata fatta, solo sondaggi: sul piano economico, la distanza è assai minore. Lascerà comunque il Giappone, dopo quattro anni di successi. Ha già rifiutato un’offerta da una nazionale europea minore: vuole una big.


In short Prandelli will take over at Tottenham after the World Cup with Allegri coming into replace him as Italy manager. Says that Sherwood is just seen as a temporary solution and, because of his previous experience working with Baldini, Prandelli is favoured for the role.
 
Sure.....

"Loadsa made uppa bolloxa

Justa one cornetttttooooo...........".

Well... Thanks for the ironic statement there, although my question was not whether someone who knows fuck all about the credibility of the article would comment. :sherwoodwtf:


In short Prandelli will take over at Tottenham after the World Cup with Allegri coming into replace him as Italy manager. Says that Sherwood is just seen as a temporary solution and, because of his previous experience working with Baldini, Prandelli is favoured for the role.

Thanks.
 
Italian newspaper 'la Repubblica' is reporting that Prandelli will be Spurs coach after WC.

Any Italians in here willing to translate this? :soldadowatch:

ROMA, 15 febbraio 2014 - Cesare Prandelli guiderà il Tottenham dopo il Mondiale. Massimiliano Allegri è il candidato più accreditato a sostituirlo in Nazionale. Il presidente Abete e il ct si sono dati appuntamento a dopo l’amichevole con la Spagna, il 5 marzo. Già il test di Madrid può essere l’occasione per svelare il futuro. Più probabilmente, però, il vertice decisivo si terrà nella settimana successiva. Volontà comune è sgomberare il campo dai dubbi molto prima di partire per il Brasile. C’è l’Inghilterra, dunque, nel destino di Cesare. La nazionale di Hodgson sarà il primo scoglio mondiale, a Manaus. Poi, quasi certamente, assumerà la guida degli Spurs. L’offerta del direttore tecnico Franco Baldini era arrivata a Natale. Fra i due c’è un rapporto di stima antica, che portò Prandelli alla Roma nell’estate 2004, prima di rinunciarvi per i gravi motivi familiari che lo tennero lontano dal calcio. Adesso, a dieci anni di distanza, il tandem può ricomporsi. Il Tottenham, quinto in Premier League, a dicembre ha licenziato André Villas- Boas e si è affidato a Tim Sherwood: una soluzione interna, visto che Tim, ex centrocampista del Tottenham, aveva già un ruolo tecnico in società e può tornare a ricoprirlo in ogni momento. Prandelli insomma è deciso ad accettare il trasferimento a Londra, dopo aver riflettuto a lungo. Le perplessità iniziali erano legate alla padronanza dell’inglese, che però il ct ha ripassato a fondo di recente, anche in vacanza a Zanzibar, come del resto ha fatto il suo staff. E poi c’era ancora all’orizzonte la possibilità di allenare un club italiano. Il Milan, su tutti. A settembre, quando l’Italia si preparava alla doppia sfida a Bulgaria e Repubblica Ceca, decisiva per la qualificazione, sembrava probabile un’inversione di panchine fra Prandelli e Allegri. Cesare al timone rossonero, primo nome della lista di Galliani (in alternativa a Seedorf, pupillo di Berlusconi), e Allegri libero a giugno e pronto per l’Italia. Poi, la crisi rossonera è precipitata e il rimpatrio di Clarence dal Brasile è stato accelerato. Anche la Juventus per due volte ha contattato Prandelli in passato, prima che Conte decidesse di prolungare. E solo un assalto improvviso dei bianconeri (se l’attuale tecnico andasse al Monaco) potrebbe far vacillare di nuovo il ct. Finora, né lui né Abete hanno escluso di andare avanti insieme. E il vicepresidente federale Albertini lascia la porta aperta: «C’è ancora la possibilità che Prandelli resti anche dopo il Brasile». Formalmente, seduti al tavolo, un’offerta di rinnovo Abete la farà, alla luce dei risultati maturati nel quadriennio. Spetta al presidente (per statuto da solo, ma nella prassi dopo aver consultato gli altri vertici federali) la nomina del ct, che avrà un contratto biennale, secondo prassi derogata solo per il quadriennale di Prandelli. Ma prima di firmare con un successore, la Figc attende una mossa ufficiale dall’allenatore in carica. Quando Cesare comunicò, ad agosto, la possibilità di andar via, sul tavolo finirono due nomi: Zaccheroni e Allegri. Sono ancora lì. Escluso Capello, che porterà la Russia al Mondiale 2018, accantonato Mancini per una ragione di costi (prima che firmasse per il Galatasaray). Allegri ha dato una disponibilità di massima, non c’è un accordo economico, ma una parte del suo staff rossonero è già pronta a seguirlo a Coverciano. È in vantaggio per la capacità di lavorare sui giovani (e il feeling con Balotelli). Bisognerà convincerlo ad accettare la metà di quanto guadagnava al Milan. Una proposta a Zaccheroni non è stata fatta, solo sondaggi: sul piano economico, la distanza è assai minore. Lascerà comunque il Giappone, dopo quattro anni di successi. Ha già rifiutato un’offerta da una nazionale europea minore: vuole una big.
Does this meant that he can share Lamela's English tutor??:rolleyes:
 
Unless you know something we don't?

I don't. That's why I wanted it to be translated. Perhaps it would state something you and I didn't know. Apparently not.
And how on earth do you get the impression, that I (think I) know something you don't, based on me wanting to get an article translated?
 
And how on earth do you get the impression, that I (think I) know something you don't, based on me wanting to get an article translated?
I don't, but you seemed to be getting upset and having a go at me over questions of credibility, so I pointed out why it was an article that wasn't worth your time. I also ran it through Google Translate before responding to you so I had a decent idea of what it said.

Really not sure what you're getting tetchy over. I was simply offering up a cheesy joke.
 
Cesare Prandelli will lead Tottenham after the World Cup. Massimiliano Allegri is the most qualified candidate to replace him in the National. The president and the coach Spruce came together after the friendly with Spain, on March 5. Already the test of Madrid can be an opportunity to unveil the future. More likely, however, the decisive summit will be held the following week. Common intention is to clear the field by doubts long before leaving for Brazil. There is England, then, in the fate of Caesar. The National Hodgson will be the first rock world, in Manaus. Then, almost surely, will assume the leadership of the Spurs. The selection of the technical director Franco Baldini had arrived at Christmas. Between the two there is a relationship of respect old, which led Prandelli to Rome in the summer of 2004 before bailing for serious family reasons that kept him away from football.Now, ten years later, the tandem can compose himself. Tottenham, fifth in the Premier League in December fired André Villas-Boas and has relied on Tim Sherwood: an internal solution, as Tim, a former Tottenham midfielder, already had a technical role in society and can return to cover it in all times.Prandelli is short, decided to accept the transfer to London, after thinking for a long time. The initial concerns were related to the mastery of English, but the coach has thoroughly rehearsed recently while on vacation in Zanzibar, as did the rest of his staff. And then there was still the horizon the possibility to train an Italian club. Milan, on everyone. In September, when Italy was preparing for the double challenge in Bulgaria and the Czech Republic, which is decisive for the qualification, it seemed likely reversal of benches between Prandelli and Allegri. Caesar at the helm of the Rossoneri, the first name on the list of Galliani (alternative to Seedorf, protégé of Berlusconi), and Allegri free to June and ready for Italy. Then, the Rossoneri crisis is precipitated, and the return of Clarence Brazil has been accelerated. Also Juventus twice contacted Prandelli in the past, before the Count decides to extend. And only a sudden onslaught of Juventus (if the current coach went to Monaco) could topple again ct. So far, neither he nor Spruce excluded to move forward together. And the federal vice-president Albertini leaves the door open: "There is still the possibility that Prandelli remains even after Brazil." Formally, sitting at the table, an offer of renewal Spruce will, in the light of the results accrued during the four years. It is up to the president (by statute alone, but in practice, after consultation with the other federal leaders) the appointment of the coach, which will have a two-year contract, according to the practice departed from only four Prandelli. But before signing up with a successor, the FIGC official expects a move by the coach in charge. When Caesar announced in August, the opportunity to go away, ended up on the table two names: Zaccheroni and Allegri. They are still there. Excluded Capello, who will lead Russia at the World Cup 2018, Mancini set aside for reasons of cost (before he signed for Galatasaray). Allegri has given a willingness in principle, there is an economic agreement, but a part of his Rossoneri team is ready to follow in Coverciano. It is in the lead for the ability to work on young people (and the feeling with Balotelli). We must convince him to accept half of what earned at Milan. A proposal to Zaccheroni has not been done, only surveys: the economic, the distance is much less. Will still leave Japan, after four successful years. He has already turned down an offer from a European national minor wants a big.
 
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